Otto partite, sette gol subiti e quattro clean sheet: Oliver Christensen ha avuto un impatto immediato sulla Salernitana. Il portiere danese, che domani compirà 26 anni, ha portato sicurezza alla squadra, distinguendosi soprattutto nelle uscite alte. Nonostante il lungo stop prima del suo arrivo, ha trovato rapidamente intesa con i compagni, come dimostrato nella gara contro la Cremonese, dove ha chiuso ogni spazio.

I numeri parlano chiaro: il suo tasso di parate è del 73,1%, mentre ferma l’8,1% dei cross in area, un rendimento superiore all’83% dei colleghi nei principali campionati monitorati da Opta. In B subisce gol ogni 103 minuti, meglio di lui solo Gori (Spezia) e Moldovan (Sassuolo).

Sogno nazionale
Con una sola presenza nella Nazionale maggiore (nel 2020 contro la Svezia) e un posto tra i convocati ai Mondiali del 2022, Christensen vuole tornare a essere protagonista anche con la Danimarca. Intanto, si gode la vita a Salerno: «Sono una persona tranquilla, mi piace passeggiare per il centro e prendere un caffè», raccontò nella sua prima intervista. Tranquillo fuori, ma leader in campo: Christensen è stato un idolo a Berlino, dove nel 2021/22 fu determinante per la salvezza dell’Hertha, blindando la porta nei playoff contro l’Amburgo. A Salerno vuole rilanciarsi e dimostrare di essere ancora l’"Avvoltoio di Kerteminde", soprannome che gli è stato dato dai tempi dell’Odense Boldklub per la sua apertura alare. Chissà che presto i tifosi granata non possano assistere anche alla sua celebre "Christensen dance", il balletto che lo rese popolare in Germania. Lo riporta Il Corriere dello Sport.

Sezione: Serie B / Data: Ven 21 marzo 2025 alle 12:20 / Fonte: tuttomercatoweb.com
Autore: Antonio Vistocco
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