Terza giornata del campionato ed è già match da dentro o fuori per l'Avellino. Allo Stadio Partenio-Lombardi arriva l'Audace Cerignola e la squadra biancoverde, con appena un punto conquistato dopo due partite, si ritrova ad affrontare un impegno delicato. La panchina di Michele Pazienza è in discussione, il tecnico commenta così in conferenza stampa: "La settimana non è stata semplice, ma i ragazzi hanno lavorato bene. Abbiamo cercato di preparare al meglio quella che sarà la gara di domani contro un Cerignola che viaggia sulle ali dell'entusiasmo, ha trovato risultati importanti e fiducia. Ci aspetta una partita difficile. Varianti tattiche? Abbiamo lavorato sulle situazioni su cui siamo abituati a lavorare. C'è bisogno di fare delle valutazioni dal punto di vista fisico perché in tre hanno avuto degli acciacchi e abbiamo bisogno di valutarli nell'allenamento di oggi. Poi vedremo come schierare la squadra domani".

Sul caso Sannipoli: "È doveroso dare delle spiegazioni e delle motivazioni, poi bisogna portare il focus sulla gara di domani. Di Sannipoli ne avevamo parlato in maniera chiara e trasparente rispetto alla scelta e alla comunicazione fatta al ragazzo nei giorni successivi al match di Picerno. Abbiamo detto a Sannipoli di essere tornato sul mercato perché il ragazzo, secondo me, non era pronto ad affrontare questo tipo di situazione dal punto di vista caratteriale. Era una strategia condivisa con la società e con i dirigenti, nel tentativo di recuperare un giocatore come lui, era stato un investimento. Abbiamo provato a recuperarlo, volevamo metterlo sotto le ali di Tribuzzi cercando di dargli tempo per crescere e per vivere le emozioni della piazza. Poi c'è stato l'infortunio di Tribuzzi. Era un tentativo che abbiamo provato a fare, ma ci siamo ritrovati scoperti all'improvviso e a fare cose diverse. Nel momento in cui abbiamo preso la decisione su Sannipoli, la situazione di Llano era diversa perché in trattativa con il Taranto nell'operazione Enrici. Abbiamo dunque deciso di provare a recuperare l'investimento di Sannipoli. Il seguito lo sapete. Rinnovo e ribadisco che la sconfitta di Picerno non è assolutamente responsabilità del calciatore, ma è mia. Il 27 agosto, prima dell'allenamento, ho comunicato la decisione al ragazzo, scusandomi per le tempistiche, in un giorno vicino alla chiusura del calciomercato. Fino al 30 agosto si sono sviluppate delle dinamiche, sarà la dirigenza a parlarne. Questo credo avvenga nella giornata di domani. Sono dispiaciuto per la vicenda che si è creata su Sannipoli, ma sapete benissimo che nella nostra categoria il 60% delle operazioni di calciomercato si sviluppano e concretizzano negli ultimi giorni. Può significare poco o nulla, ma è un dato importante. Ho fatto le mie scuse al ragazzo, quello che è accaduto dal 27 al 30 agosto credo che sia compito dei dirigenti spiegare cosa è avvenuto in quei giorni. A livello umano sono mortificato per Sannipoli. La scelta di Llano è stata fatta perché è più pronto dal punto di vista caratteriale, mantenere in lista Sannipoli sarebbe stata la decisione più comoda. Dal primo giorno ho detto che non farò mai la scelta più comoda, ma quella più giusta per la squadra".

Sull'Avellino in pressione: "Non ci sono crisi di rigetto. Abbiamo lavorato in ritiro tantissimo sulla reazione alla palla persa, stiamo continuando a farlo. Bisogna fare dei correttivi e metterci più cattiveria nei duelli. Questo va fatto e corretto perché le situazioni che più ci hanno messo in difficoltà sono quelle in ripartenza. Questo perché il nostro gioco ci porta ad essere proiettati costantemente nella metà campo avversaria. L'allenamento alla reazione alla palla persa è stato fatto in virtù della consapevolezza di ritrovarci a lavorare, per grande parte della gara, nella metà campo avversaria. Dobbiamo affrontare queste situazioni con più ferocia e cattiveria. Qualche correttivo potrà essere fatto mantenendo un uomo in più sulla preventiva, ci stiamo già lavorando. Il fatto di esporsi a queste continue ripartenze è dovuto al fatto di giocare continuamente nell'altra metà campo, stando a 50/60 metri dalla nostra porta. Dobbiamo lavorare meglio sia sulle preventive sia sui passaggi che spesso ci portano a prendere delle ripartenze".

Sul carattere dei singoli e sulla squadra: "Ogni giocatore trova il suo ambiente ideale nel potersi esprimere, questo lo abbiamo visto in categorie diverse. Lo abbiamo vissuto anche qui in un recente passato con qualche giocatore che probabilmente ad Avellino ha fatto fatica e in un'altra piazza è diventato uno dei giocatori più importanti. La questione del carattere e dell'essere pronto o meno di Sannipoli non deriva dalle ultime partite o dagli ultimi allenamenti, ma è una situazione vissuta già nella passata stagione e quindi la scelta fatta era quella di mandarlo a giocare, a fare ulteriore esperienza e a cercare ancora più consapevolezza nei propri mezzi. Abbiamo fatto questo tentativo, ma non c'è stato il tempo di farlo crescere con noi dopo l'infortunio di Tribuzzi. Ci siamo ritrovati in una situazione dove è tornato ad avere un ruolo troppo importante rispetto alla sua attuale situazione. Rapporto con la squadra? Sento che mi segue pienamente. Qualora avessi la percezione minima che non ci fosse questo tipo di situazione, ne parlerei con la società in maniera schietta ed onesta, così come ho sempre fatto. Probabilmente lo farebbero prima loro. Attaccanti? Potrebbe essere la prima per Redan, la condizione sta crescendo. Abbiamo Patierno ai box, gli altri sono a disposizione. Centrocampo? Abbiamo delle cose da verificare. Devo valutare anche la questione infortuni, devo aspettare l'allenamento di oggi. Ho Rigione, Liotti e Cancellieri che hanno avuto degli acciacchi. Ho bisogno di fare ulteriori valutazioni. Se mi sono sentito tutelato? Sì, assolutamente, così come ho detto anche la volta scorsa quando c'è stata l'introduzione di questo messaggio. So benissimo che nel momento in cui non arrivano i risultati aspettati, è chiaro che il primo ad andare in discussione è l'allenatore. Fa parte di questo lavoro. È una cosa che tengo in considerazione, ma da parte della proprietà non ho avvertito situazioni di disagio. C'è stato un confronto nell'analizzare quelli che sono gli aspetti che ci stanno portando a vivere questo momento di difficoltà. Non ho sentito sfiducia. Il risultato mi porta ad essere poco tranquillo. La fiducia che mi è stata data ad inizio stagione vale di più di un altro anno di contratto. In caso di scarsa fiducia e stima da parte della squadra, quello potrebbe essere un problema. Come ho già detto, non ho percepito questa situazione".

Sull'Audace Cerignola: "Non è più una sorpresa, è una squadra che si è consolidata in questa categoria. All'interno della propria rosa ha calciatori di esperienza. Affronteremo un avversario tosto, ha dalla sua parte l'entusiasmo degli ultimi risultati. Bisognerà fare una grande prestazione e legarci al risultato attraverso la ricerca anche di quell'episodio che possa portarci a vincere. Ci darebbe la scintilla per riprendere il nostro cammino. Lo so che ora prevale la rabbia. Se riuscissimo a trovare quella scintilla anche con una partita sporca, credo che questi ragazzi riusciranno a dimostrare il loro valore".

Su Frascatore: "Tra i nostri difensori non ci sono giocatori che abbiano caratteristiche, dal punto di vista della copertura e della profondità, diverse dagli altri. Non sono giocatori velocissimi o lentissimi. Sono difensori che, se riescono a lavorare bene sulla preventiva, fermano l'azione. Frascatore forse è stato troppo leggero nel duello, lo sa perché glielo dico continuamente. Nella fase di impostazione ha qualità importanti, ma un difensore deve saper difendere come primo compito. Ha le capacità per poterlo fare".

Su Russo in un'altra posizione del campo: "Potrebbe essere, ma a partita in corso. C'è questo ballottaggio tra lui e Redan in avanti. Modulo? In ritiro abbiamo provato qualcosa di diverso. Contro il Giugliano nella fase di non possesso abbiamo lavorato con un 4-4-2, non fatto benissimo e corretto dopo dieci minuti del secondo tempo. La squadra è propositiva perché se si espone alle ripartenze vuol dire che è continuamente nella metà campo degli avversari. Bisogna migliorare sulle preventive e sulle scelte finali".

Sezione: Serie C / Data: Dom 08 settembre 2024 alle 10:45 / Fonte: avellinotoday
Autore: Antonio Vistocco
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