Il punto sul mercato, la sconfitta di Catania e il percorso di crescita del suo Benevento. Intervistato dalla trasmissione Ottogol, il direttore tecnico giallorosso Marcello Carli ha analizzato lo scenario della Strega al termine delle trattative e dopo il primo ko in campionato dei suoi. Le sue parole:

CATANIA – “Nel primo tempo abbiamo fatto male, inutile girarci intorno: se 6-7 ragazzi giocano sotto ritmo allora la partita la subisci. Loro hanno creato delle situazioni per segnare e hanno meritato nel primo tempo: si può sbagliare, ma se lo fai perché non tieni un livello giusto in campo, questo fa rabbia. Non cerco alibi, dobbiamo impattare meglio, è una cosa che dobbiamo risolvere, eravamo lunghi e poco intensi”.

ATTACCO – “I nostri attaccanti sono tutti forti per la categoria. C’è qualcuno che sta facendo fatica ma abbiamo preso anche un ragazzo con grande qualità come Borello. Lanini? Da lui pretendo di più, lo stimo tantissimo: devono lavorare tutti a mille all’ora per aumentare il livello. Prendere un attaccante strutturato? C’è sempre questa questione. Prendiamo La Mantia allora, fai il 3-5-2, palla sull’esterno ed è un giocatore straordinario. Ma nello scambio palla a terra e vuoi entrare in area non ha le caratteristiche per farlo. La chiave della partita la cambi con la prestazione dei ragazzi. Poi io il Napoli più bello l’ho visto giocare con Mertens centravanti che aveva qualità tecnica ma che ti assaltava, con un’intensità tale che non ti facevano fare tre passaggi di fila. Dobbiamo aumentare la parte agonistica, perché nel primo tempo siamo andati piano”.

ACAMPORA E VIVIANI – “I ragazzi lo sanno, non ci sono rimasto male dal punto di vista del fatto che volessero andare via ma per il comportamento avuto in ritiro. Scherzando con Gennaro l’altro giorno ho detto A volte si diventa amici con chi si fa a cazzotti, con chi si litiga. Vedo tutti i giorni la disponibilità dei ragazzi e saranno un valore aggiunto per la squadra, ne sono certo”.

OBIETTIVO – “Non mi nascondo, vogliamo cercare di fare un campionato diverso, essere una squadra seria, fatta con determinati principi, che vuole fare una stagione perché la società e la piazza lo meritano”.

Sezione: Serie C / Data: Gio 05 settembre 2024 alle 11:51 / Fonte: tuttopotenza
Autore: Antonio Vistocco
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