Dopo Vigorito, è stata la volta di Pazienza: "C'è un'aria pesante. Mi piacerebbe raccontare una barzelletta per stemperare la tensione, ma non ne sono capace. Quando parlo di atteggiamento mi riferisco al modo di reagire a ciò che fanno gli avversari. Ci abbiamo lavorato, ma le poche indicazioni non sono bastate perché ci vorrà del tempo per lavorare sull'aspetto mentale. Quando si prende gol devono essere bravi gli avversari, ma in questo momento per qualsiasi cosa veniamo penalizzati, quindi non dobbiamo concedere nulla. Poi ci saranno altri momenti in cui ci capiterà di concedere qualcosa in più senza subire, ma non adesso. Ora voglio intervenire sulla testa di ogni singolo calciatore, anche di chi gioca meno. Con una parola giusta si può dare una mano al compagno che non sta attraversando un buon momento, ci può stare. La sconfitta con la Juve non deriva dall'aspetto fisico, anzi ho trovato una squadra ben allenata. Sono sereno e fiducioso sotto questo aspetto".

Pazienza: "Ho tanta voglia di ripagare la fiducia che mi è stata data dalla proprietà. L'obiettivo è quello di conquistare la riconferma attraverso il lavoro quotidiano. Non parlo di contratto, ma la conferma arriva attraverso la stima e la fiducia. Quella la devo percepire sempre, altrimenti non mi sentirò più l'allenatore del Benevento e avrò fallito. Per quanto riguarda l'obiettivo di squadra, è sicuramente la promozione. Qualsiasi altro risultato non basterà. Questo è un messaggio, in questo lavoro bisogna metterci la passione altrimenti non si può fare". 

Sezione: Serie C / Data: Mer 12 febbraio 2025 alle 12:14 / Fonte: Ottopagine.it
Autore: Antonio Vistocco
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