o penso che quello che conta e che continuerà a contare tanto è il lavoro che è stato fatto. Comunque abbiamo un gruppo di calciatori che hanno sposato fin da subito questo verbo 'lavorare' ed è questo che oggi ci porta ad avere una classifica bellissima nonostante ci siano state, ci sono o ci saranno delle situazioni in cui dovremo sopperire alle difficoltà. Lo abbiamo sempre fatto, anche in passato, cercando di trovare una soluzione alla difficoltà e superarla. Andiamo avanti, forti del lavoro fatto in questi 7 mesi, perché è stato davvero fatto un grande lavoro, nonostante alcune difficoltà, tre sistemi di gioco cambiati per difficoltà di percorso dall'estate ad oggi. Il merito va tutto a loro, perchè sono delle spugne e questo mi permette di proporre anche nelle difficoltà dei cambiamenti. La barca è in navigazione, siamo in alto mare, quindi becchi mare calmo o tempesta, devi avere mente fretta e saper comandare la nave. Devi agire in ogni situazione, la nave è in viaggio. Ora dobbiamo vedere qual è il porto dove far attraccare la nave sani e salvi, possibilmente con quello che ci saremmo meritati di raggiungere. Poi quando si scende, si respira e si ragiona su ciò che è stato, dove migliorare. La nave è in navigazione e io devo dare sempre la rotta giusta, anche nel mare calmo devi fare attenzione. Bisogna andare fino in fondo, sapendo che l'equipaggio è eccezionale. Se siamo in testa alla classifica dobbiamo dire grazie ai ragazzi, non a me, solo a loro. Teniamoceli stretti perché stanno andando oltre i loro limiti, perciò dico che me li bacio. Stanno dimostrando un grande attaccamento alla maglia". Così Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia del match dell'Olimpico contro la Lazio, del momento del Napoli e di quella che sarà la 'rotta' di qui al termine della stagione.

Il possibile cambio modulo

"Cambiamenti tattici? Ci sono alcune situazioni che non possiamo far finta di non vedere, perchè sono tangibili. Ci sono degli infortuni ed è inevitabile che quando vanno a colpire alcuni ruoli o zone, è inevitabile che devi trovare delle soluzioni per sfruttare al massimo i giocatori che abbiamo in rosa. Non chiederò mai ad un calciatore di fare qualcosa che non ha mai fatto o che non fa da tanto tempo: significherebbe mettere in difficoltà lui e la squadra. Cercheremo di trovare l'abito giusto, come dico sempre, e quindi ci saranno opportunità anche per chi finora non ha avuto grosse soddisfazioni, ma che ha contribuito in maniera importante ai tanti punti che abbiamo in classifica. Ripeto, cercheremo di trovare la soluzione migliore, il vestito migliore, non snaturando le caratteristiche dei giocatori, anzi cercando di metterli nelle posizioni migliori per aiutare la squadra". 

Raspadori

"Durante l'anno, è inevitabile, ci sono alcuni calciatori che hanno più possibilità, soprattutto non avendo competizioni europee non avevamo possibilità di dare minutaggio a tutti, soprattutto poi quando le cose vanno bene. Io dico sempre che è una grande opportunità per tutti e credo sempre tantissimo in tutti i calciatori che ho in rosa. Loro hanno la mia fiducia, non devono mai demoralizzarsi se c'è un voto cattivo sui media sportivi, quello che conta è ciò che penso io, che so mi possono dare tanto. Se dovesse toccare a Jack, sono convinto che farà del suo meglio. Raspadori poteva partire a gennaio? Davamo anche lui?! Per sapere eh? Il campionato poi devi finirlo. Se davamo via anche Raspadori, va bene tutto però! Io nei suoi confronti mi sono espresso anche prima del mercato, quelli bravi io possibilmente provo a tenerli, poi ci sono cause di forza maggiore e può accadere il. L'importante per me è che il calciatore sappia della stima che ho per lui. Jack è un ragazzo molto serio, è sempre stato applicato, nel gruppo, ha sempre fatto il suo dovere, così come gli altri che sono subentrati. Ricordo anche le perplessità su Juan Jesus. Sembrava stessi facendo giocare l'ultimo giocatore in Italia, invece i calciatori vanno allenati e istruiti bene e devi esaltare le loro caratteristiche. Questo è il nostro compito, dare le giuste istruzioni e fargli capire cosa bisogna fare". 

"Io ho già detto quello che dovevo dire, anzi sono stato pure attaccato duramente quando ho parlato del VAR, l'ho fatto per primo. Ho parlato anche per gli allenatori, ma mi sono accorto che qualcuno si è tirato fuori dicendo che parlavo per me, ma ho visto che poi si sono lamentati. Forse il noi era giusto, non era un discorso solo per me. Non voglio tornarci nelle discussioni, sarebbe stupido, quello che avevo da dire, l'ho detto. Mi fa sorridere che tanti poi sono venuti sulla mia stessa linea quando sono stati toccati personalmente. Pure alcuni media si sono schierati quando sono state toccate alcune squadre, quando ho parlato io invece non ho visto tutta questa solidarietà. Questo fa capire anche la discrepanza di quando uno è a Napoli". 

La sfida con la Lazio

"Ci ha battuto due volte una squadra forte, quarta in classifica, passata in Europa League dalla porta principale. Lo dissi quando la affrontammo, che è una squadra costruita bene, con una rosa forte, che sta confermando quanto di buono avevano fatto vedere nelle due partite giocate con noi. Domani è un'altra partita, andiamo ad affrontarla con le nostre armi, i nostri mezzi, avendola preparata come sempre, nella giusta maniera. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi, sapendo che andiamo ad affrontare una squadra forte e in trasferta, ma come abbiamo fatto con altre, lo faremo anche domani. Sappiamo di affrontare una partita tosta e difficile, ma anche noi siamo tosti. E chi ci ha affrontato lo sa". 

Sezione: Serie A / Data: Sab 15 febbraio 2025 alle 10:45 / Fonte: NapoliToday
Autore: Antonio Vistocco
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