La Salernitana si sveglia tardi e il Sassuolo, che non c'entra nulla con la Serie B, la sovrasta e la punisce. La squadra di Grosso fa tesoro del primo tempo (0-2) e poi vive di rendita. I granata, invece, si svegliano tardi, ma fanno in tempo a sperare: gol di Cerri in apertura di ripresa, un calcio di rigore che c'era e non è stato assegnato, tre palle gol non sfruttate. Poi gli applausi di incoraggiamento degli ultras e il coro "Noi vogliamo gente che lotta". L'impressione è che la squadra abbia dato tutto o quasi. La società, invece, non ancora: occorre, anzi urge nella migliore delle ipotesi un altro centrocampista di corsa e intensità, di battaglia, da B. Probabilmente occorrono ancora gol, soprattutto se la tendenza di Raimondo ad avere movimenti anche da prima punta dovesse essere confermata.

Nel minuto di raccoglimento ordinato su tutti i campi per ricordare "il ragno nero" Cudicini, la curva Sud Siberiano ricorda la storia granata. Omaggio a Claudio Virno Lamberti, vice presidente granata dal 1985 al 1990: "Classe, eleganza, signorilità: buon viaggio, dott.Lamberti". Mentre sui gradoni si rinnova l'amicizia con una delegazione di ultras Schalke 04 e non manca lo striscione rivolto alla proprietà, ("Il tempo è scaduto. Fatti e non più parole"). 7463 spettatori sugli spalti, abbonati compresi: è il minimo stagionale in campionato. Dopo venticinque secondi, potrebbe già cambiare l'aria:: spiovente nel cuore del centrocampo, sponda aerea bellissima di Cerri per l'inserimento di Adelaide che di destro chiama in causa Moldovan. Al 6', ritornano i fantasmi: percussione della Salernitana da sinistra, la difesa neroverde respinge, Lochoshvili si fa ingolosire e anziché smistare, prova il tiro. Viene fuori una carambola che innesca il contropiede degli emiliani. La Salernitana, che ha attaccato con troppi effettivi, gestisce malissimo la distribuzione degli uomini nella propria metà campo. Njoh e Ghiglione sono in netto ritardo, Ruggeri e Ferrari devono fronteggiare il due contro due. Nel momento topico, uno dei due deve necessariamente rompere la linea e andare in pressing sul portatore di palla. Thorstvedt attende l'attimo giusto e con il contagiri serve Russo. Tiro rasoterra e gol (6'). C'è una differenza di passo a metà campo. Il Sassuolo salta subito la prima linea di pressing e la difesa granata è costantemente insidiata, attaccata frontalmente e costretta anche a rinculare. Il gioco di gambe di Berardi è da Serie A: Amatucci spende il fallo e merita l'ammonizione, come sarebbe stato opportuno fare in occasione di due falli poco tattici e molto fisici commessi dal Sassuolo. Sul calcio di punizione con il mancino, Sepe al 22' ci mette i pugni. Poi la Salernitana si fa male da sola. Il rinvio sbilenco di Ghiglione propizia il primo corner. Sul secondo corner battuto corto, il Sassuolo da destra va il contro cross, Laurienté ha tutto il tempo di stoppare e ha sufficiente spazio tra sé e l'avversario per mirare con il cross. Il pallone sorvola l'area piccola, Sepe è fermo sulla riga e accompagna il pallone con lo sguardo. Lo fa anche Muharemovic che, appostato sul secondo palo, fa 0-2. 

La ripresa

Alberto Cerri suona subito la carica. Stojanovic, appena entrato al posto di Ghiglione, scavalla sulla fascia destra. Resiste al primo e al secondo fallo, cross, si imbambola Odenthal e il centravanti granata si allunga in tackle per la zampata dell'1-2. Gol all'esordio. Passata la sfuriata granata, tocca a Breda ravvivarla con due cambi. Al 17', dentro Verde e Soriano per Raimondo e Adelaide. Al 23' la prima occasionissima. Verde si infila tra le maglie del Sassuolo e lancia Cerri sulla profondità. Il tiro è debole e Moldovan gli chiude lo specchio. Clamorosa palla gol al 33'. Amatucci lancia Cerri sul filo del fuorigioco. Il centravanti esegue bene il primo stop a seguire, poi perde il passo e prende più zolle che pallone. Dopo un colpo fortuito alla testa subito dal centravanti, Breda esclude Cerri dalla contesa e lo rimpiazza con Torregrossa. Azione fotocopia al 41', Verde conclude di destro e con poca forza tra le braccia di Moldovan. Ultimo assalto al 95' con cross di Verde e colpo di testa alto di Ferrari. 

SALERNITANA SASSUOLO TABELLINO E FORMAZIONI UFFICIALI

MARCATORI: 6' F. Russo, 40' Muharemovic (Sas); 47' Cerri (Sal)

SALERNITANA FORMAZIONE UFFICIALE (3-5-2): Sepe; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione (46' Stojanovic), Maggiore (62' Soriano), Amatucci, Reine Adelaide (71' Girelli), Njoh; Cerri (81' Torregrossa), Raimondo (62' Verde). In panchina: Fiorillo, Velthuis, Tongya, Bronn, Corazza, Wlodarczyk, Tello. Allenatore: Roberto Breda

SASSUOLO FORMAZIONE UFFICIALE (4-3-3): Moldovan; Toljan, Odenthal, Muharemovic, Doig; Thorstvedt, Ghion (75' Obiang), Boloca (75' Iannoni); Berardi (90'+2 Lovato), Russo (58' Mulattieri), Laurienté (75' Pierini). In panchina: Satalino, Pieragnolo, Paz, Moro, D’Andrea, Antiste, Lipani. Allenatore: Fabio Grosso

ARBITRO: Antonio Rapuano della sezione di Rimini

NOTE: AMMONITI: Amatucci, Ghiglione, Ferrari (Sal), F. Russo (Sas), Grosso (allenatore Sas) per proteste al 27'. ESPULSO: Tello (Sal) al 90'+1 dalla panchina per proteste.

Sezione: Serie B / Data: Dom 12 gennaio 2025 alle 16:08 / Fonte: Salernotoday
Autore: Antonio Vistocco
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