Michele Pazienza, tecnico (a rischio) dell'Avellino, ha parlato dopo il pari colto in extremis nel derby sul campo della Cavese, come raccolto dai colleghi di TuttoAvellino: "Chiaramente dopo una non vittoria è difficile dire che c'è stato un passo in avanti, spiegarlo e analizzarlo è difficile, ma sì, c'è stato. La squadra si è messa lì a palleggiare, è stata tambureggiante nella metà campo della Cavese,  costruendo una palla gol con Vano di testa. Nel secondo tempo, dopo 10 minuti complicati, con alcuni accorgimenti tattici, abbiamo rialzato il baricentro, ci siamo rimessi lì a essere tambureggianti. Poi c'è stato l'episodio del gol loro, che è qualcosa di clamoroso con un fallo netto a metà campo. Poi l'arbitro ha dato dei rossi a casaccio, mi ha espulso senza che io offendessi nessuno. Lì penso che l'arbitro abbia perso il filo della partita. Nonostante un torto del genere la squadra ha avuto orgoglio e ha pareggiato meritatamente con un'azione fatta bene sulla sinistra e che avevamo provato a fare da inizio gara".Sulla contestazione: "La rabbia che sfocia sui social è normale, noi però dobbiamo continuare nella nostra crescita e lavorare. La squadra non è stata remissiva, ci siamo presentati qui mentenendo la Cavese nella propria metà campo, provando a vincere. È una squadra che ci crede, che vuole svoltare, vuole fare qualcosa di diverso, i risultati non ci stanno aiutandio ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi oggi". 
 

Sezione: Serie C / Data: Lun 16 settembre 2024 alle 01:50 / Fonte: Tuttoc.com
Autore: Antonio Vistocco
vedi letture
Print