Una gara infinita, che verrà ricordata per le tante polemiche, un rigore non dato molto dubbio e per un clima infuocato quella tra Salernum Baronissi ed Heraclea. Dopo la sospensione a causa dell'infortunio dell'arbitro di dieci giorni fa, si è tornati in campo ripartendo dal 16esimo del secondo tempo e dal vantaggio di 0-1 per gli ospiti.

In campo la squadra allenata da mister Farina si fa vedere con la punizione calciata da Marin con un colpo di testa in area bloccato da Pisapia. Risponde il Salernum con Guccione che prova a servire D'Ambrosio, sul pallone non ci arriva e sul rimbalzo c'è Chiavazzo che tenta la conclusione, conclusa fuori. Pochi minuti dopo l'episodio più controverso della gara, palla di Capone verso De Maio che di testa spizza alla ricerca di D'Ambrosio, l'attaccante con la maglia numero 9 cade a terra dopo un lungo contatto con Manzo, per l'arbitro, il Signore Matteo della Porta della sezione di Benevento però non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Veementi le proteste sia dalla panchina che dagli spalti, con il clima che s'infuoca.

Ne approfitta l'Heraclea, sfruttando gli spazi lasciati vuoti da un Salernum votato unicamente all'attacco, e trova il gol dello 0-2, con Yeboah che lanciato di fronte a Pisapia riesce a spedire il pallone alle spalle dell'esperto portiere orange.

In pieno recupero arriva la magra consolazione per il Salernum, con Somma che in area di rigore viene atterrato da un difensore. Dagli undici metri si presenta Trimarco che spiazza il portiere. Non ci sarà più tempo per altre offensive con il Direttore di gara a chiudere i conti con il triplice fischio, nonostante le diverse perdite di tempo da parte del club ospite.

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 29 marzo 2025 alle 10:05
Autore: Antonio Vistocco
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