Conte drastico nella prima conferenza stampa: "Anno zero, può volerci tempo per tornare competitivi"

Antonio Conte è contento di come stanno lavorando i suoi ragazzi, dell'intensità che sta portando avanti negli allenamenti, dei miglioramenti individuali intravisti questa estate. Ma l'impressione, dalla conferenza stampa alla vigilia di Verona-Napoli, è che le note positive finiscano qui. Sottolinea che non ha perso l'entusiasmo, ma che i problemi sono molto seri: "Se la società implementa la rosa va bene, altrimenti abbiamo anche ragazzi giovani come Iaccarino e Saco e valorizzeremo loro".

Il mercato del Napoli è - sono parole del suo allenatore - bloccato, e questo dove lo stesso Conte (ma pure De Laurentiis) parlano esplicitamente di rifondazione. "Stiamo cercando soluzioni per tamponare, non possiamo fare tutto in una sola sessione di mercato. Bisogna prendere lo stretto necessario. Dalle uscite non entrano soldi, sono solo prestiti, non c'è un giocatore che viene pagato e capisco le difficoltà del club. C'è una situazione bloccata che tutti sapete, doveva portare introiti (si riferisce evidentemente a Osimhen, ndR), ma proprio per questo vi sto esortando a capire bene la situazione"."C'è bisogno di una ricostruzione totale, dalle fondamenta. Una rosa che comunque mette sul mercato 10-12 giocatori, significa che c'è una ricostruzione in atto", spiega il mister. E del resto "non dobbiamo pensare che l'anno scorso sia stato un caso, la classifica parla chiaro così come il distacco dalle altre, distacchi siderali". Conte evidentemente, e non è la prima volta che lascia trasparire questa sensazione, non si aspettava una rosa tanto in difficoltà. Bisogna dare molto di più rispetto al passato, è una situazione critica: questo il messaggio dell'allenatore.

"Mi aspettavo una situazione migliore, sorprese positive, per questo quando ho parlato all'inizio ho detto che da un'annata così negativa non bisogna buttare tutto, ma - ha proseguito - mi aspettavo sorprese positive, e ho avuto difficoltà a trovarne. Mi aspettavo di meglio. Noi non dico che siamo all'anno zero, ma all'anno molto vicino allo zero. Per riportare il Napoli ad essere competitivo, ce ne vorranno di mesi, 6, 12, due anni, non ve lo so dire. Non fasciamoci la testa prima, ma sapere cosa affrontiamo, questo ci aiuterà ad essere più cazzuti".