Il direttore sportivo dell'Avellino Mario Aiello, ha parlato a Contatto Sport, format di Prima Tivvù. Tuttoavellino.it riporta le sue parole: "Non è stata una partita facile a Biella, guardando la classifica uno poteva pensare che si sarebbe andati fare una passeggiata, come anche il risultato suggerisce, per chi non ha visto la partita. La Juve Next Gen è una squadra che ha dei valori individuali importanti, con tanti giovani che faranno strada secondo me. Al momento ancora non si è amalgamata ma credo che si possa riprendere. Abbiamo fatto un buon primo tempo, creando diverse palle gol, poi nella ripresa abbiamo sofferto un po', ma ci sta, abbiamo dimostrato anche di saper soffrire, poi abbiamo concluso la gara nel migliore dei modi". 

Soggezione Juve: "Sì ambiente bello, con tanti personaggi che hanno fatto la storia del calcio che erano presenti. Con Claudio Chiellini ho avuto anche delle esperienze in passato. Per il resto stavano talmente concretati su quello che dovevamo fare in campo che il resto passa in secondo piano". 
Sulla gara: "Non possiamo pensare di poter dominare tutte le partite, c'è stata una fase dove loro hanno preso un po' il sopravvento, ma non abbiamo concesso tante palle gol. Ci sta, siamo usciti bene da quel momento, e dimostra una crescita anche dal punto di vista mentale". 

Sul ruolo di ds: "Sono subentrato nel momento che la società ha fatto una scelta radicale. Tante domande non ce ne siamo fatte. Ci hanno chiamato la notte dopo la gara con il Latina, la mattina ci siamo insediati e abbiamo deciso il da farsi. Abbiamo provato a capire i problemi che c'erano. I giovani lanciati? Avevamo un identikit e un percorso fatto in Primavera con i giovani e in questo momento ci stanno dando una mano e sicuramente ci aiuteranno anche in futuro". 

Su Redan: "E' un giocatore potenzialmente forte, con caratteristiche differenti rispetto agli altri attaccanti in rosa. Lo stiamo aspettando, è un patrimonio dell'Avellino e abbiamo tutta la volontà di valorizzarlo e di metterlo in condizione di essere protagonista anche lui. Lo sto vedendo molto meglio in allenamento. E' un attaccante che è bravo a liberarsi, manca solo il gol e credo che presto lo farà. Le pressioni? Penso che Biancolino ha parlato chiaro, ha a disposizione 26 giocatori, tutti possono dire la loro. Piano piano stiamo cercando di metterlo a posto e di integrarsi nel gioco del mister. E' forte nell'attacco della profondità, è rapido, deve solo crescere". 

Su Rigione: "Da quando siamo arrivati, è un giocatore che ha sempre dato disponibilità massima, trasmette tranquillità, carisma, determinazione, era uno dei primi elementi su cui abbiamo puntato. Enrici ci sta dando tantissimo, è un ragazzo che si sta comportando molto bene, è giovane e può crescere tantissimo. Frascatore terzino? Avevamo Liotti e Cancellieri fuori per la Turris, Biancolino decise di impiegarlo come terzino, fece molto bene e ora sta continuando su questa scelta. Tra l'altro è un ruolo che aveva già fatto nelle giovanili della Roma". 

Sulla notte dopo il Latina e la chiamata di D'Agostino: "Non ho nulla di particolare da dire. Ho vissuto il dopo, una volta prese le decisioni su Pazienza e l'area tecnica. Mi hanno contattato, abbiamo parlato di cosa si volesse fare. Ho detto sì alla richiesta, la domenica mattina eravamo già al lavoro perchè poi il martedì c'era la gara con la Turris. E niente, non c'è stato tanto tempo per fare riflessioni se non quelle di provare ad entrare nella testa di questi ragazzi, provare a comprendere cosa non andava in quel momento. E magari provare ad integrarli in un modo di giocare che abbiamo portato avanti dalla Primavera. Non abbiamo ancora fatto nulla, siamo ancora ottavi, il pericolo è dietro l'angolo, ma i risultati e le prestazioni ci sono". 

Sezione: Serie C / Data: Mar 22 ottobre 2024 alle 16:16 / Fonte: Tuttoc.com
Autore: Antonio Vistocco
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