Quarta vittoria consecutiva per i Lupi che portano a casa tre punti anche dal match disputato in riva allo Stretto. Al cospetto di un Messina alla disperata ricerca di punti salvezza, i ragazzi di Biancolino, pur soffrendo oltre il previsto, hanno rispettato il pronostico che li voleva ampiamente favoriti e, con il minimo sforzo, sono riusciti a rimpinguare la propria classifica con un successo che mantiene in vita le speranze di promozione in casa biancoverde.

Ma saremmo troppo benevoli ed acritici riguardo al match andato in scena allo Stadio Franco Scoglio di Messina, se non dicessimo chiaro e tondo che la prestazione dell'Avellino ha lasciato decisamente a desiderare. Biancolino aveva il problema di sostituire l''infortunato De Cristofaro, ed ha deciso di buttare nella mischia dal primo minuto Rocca. Poi ha scelto D'Ausilio in luogo di Panico. Il tecnico biancoverde ha preferito non discostarsi dal proprio credo tattico, l'ormai arci noto 4-3-1-2, relegando ancora una volta in panchina Palumbo.

Ci saremmo aspettati un Avellino arrembante e volitivo, fermamente deciso ad imporre la propria netta superiorità tecnica, ma così non è stato perchè i generosi padroni di casa, pur con il loro limitato spessore tecnico hanno dato messo in campo tanta voglia di combattere palla su palla. L'Avellino pur mostrando il superiore rango, non ha mai dato l'impressione di comandare la gara, affidandosi più all'improvvisazione dei suoi singoli, che ad un gioco ragionato e produttivo. Ne è venuta fuori una partita non bella a vedersi e dal basso contenuto tecnico ed agonistico. L'aspetto paradossale del primo tempo è che nel prima trenta minuti di gioco, sono stati più i modesti peloritani ad andare vicini al gol, arrivando anche a prendere un palo. L'Avellino ha giocato con minore tensione e vis pugnandi rispetto ad altre gare, e si è affidato, come ormai è solito fare ultimamente, alla classe superiore dei suoi singoli. E proprio da un gran colpo di testa di Sounas, su ottimo cross di Cancellotti dalla destra, è arrivato il gol, al 38' che ha sbloccato la gara, indirizzandola fatalmente verso la vittoria dei Lupi.

Nella ripresa, l'Avellino ha preferito affidarsi all'attesa degli avversari, ed ha concesso pericolosamente campo ai Peloritani, che, dal canto loro, hanno mostrato in maniera palmare inconsistenza tecnica e notevole farraginosità nell'impostazione della manovra offensiva. L'Avellino ha controllato gli avversari senza soverchie preoccupazioni, ma anche senza tentativi seri per chiudere definitivamente la contesa. In una sola occasione i Lupi hanno portato un'insidia clamorosa alla retroguardia messinese, ma Patierno tutto solo davanti al pipelet peloritano ha mandato la sfera in maniera incredibile a lato.

La ghiottissima occasione fallita dal centravanti biancoverde, ha determinato un finale a rischio per i Lupi, che hanno arretrato ulteriormente il proprio baricentro, a protezione degli ultimi trenta metri. Una grande parata di Iannarilli nel finale concitato ha salvato la porta e i tre punti degli Irpini. Alla fine grande esultanza dei circa settecento tifosi biancoverdi accorsi in Sicilia per spingere ancora una volta i loro beniamini. E' stata una sorta di liberazione per i supporters avellinesi, che possono continuare a coltivare il sogno promozione, in attesa che la rivale Audace Cerignola scenda in campo a Picerno domani pomeriggio.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 marzo 2025 alle 18:36
Autore: Rino Scioscia
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