Il Messina perde la seconda gara casalinga, resta al palo come domenica scorsa contro l’Altamura e si condanna a soffrire per il resto del campionato. Il Sorrento ha il merito di approfittare della solita disattenzione banalissima di una squadra incompleta e fragile caratterialmente, incapace di reagire al gol subito quando mancava tanto tempo e, nel resto della gara, si era dimostrato di poter mettere in difficoltà gli avversari. Non basta recriminare sulla rete annullata nel primo tempo a Marino per un contrasto venale con Panico su azione da corner, perché certe situazioni sono troppo ricorrenti e si vanificano gli sforzi di un gruppo squadra con tanta buona volontà ma pochi attributi per poter far fronte alle avversità. Resta molta amarezza nello sparuto pubblico presente sugli spalti che torna a casa con in mente la possibilità di una svolta societaria, ma, negli occhi, l’ennesima sconfitta e la prospettiva di un campionato in cui ci sarà da soffrire tantissimo per mantenere la categoria.

PRIMO TEMPO – Sembra partire meglio il Sorrento, ma la prima chance da gol arriva dopo 3’ sulla testa di Anatriello, pescato al limite dell’area piccola da un cross di Garofalo, ma la conclusione è troppo centrale, proprio tra le braccia di Del Sorbo. Ci prova dal limite Anzelmo, su appoggio di Petrungaro, ma ne viene fuori un tiro sbilenco. Al 16’ bella girata al volo di Petrungaro su passaggio da parte di Frisenna, palla in rete, ma l’assistente numero due Romagnoli alza immediatamente la bandierina segnalando un offside confermato dalle immagini. Al minuto 24 Musso viene fermato solo davanti a Krapikas per un fuorigioco millimetrico con la difesa giallorossa altissima. Due minuti dopo, Bolsius scatta in posizione regolare, entra in area, anticipa il portiere, prova il tiro da posizione decentrata che Manetta allontana nei pressi della linea di porta. La prima ammonizione arriva alla mezz’ora di gioco per Panico, che protesta troppo platealmente. Grandissima parata di Del Sorbo al 33’ che riesce ad alzare sulla traversa un tiro a giro dal limite di Garofalo, ben servito da Petrungaro. Sembra fatta al 37’ per il Messina che meriterebbe il vantaggio, grazie a un colpo di testa che Marino indirizza, su corner battuto da Petrungaro, alle spalle di Del Sorbo. Ma Panico resta a terra in area e l’arbitro ravvisa una irregolarità sull’esterno ex Taranto. Nell’occasione, il giocatore del Sorrento viene toccato da un avversario inducendo il signor Drigo a fischiare, vanificando la bella elevazione di Marino. Occasione nitida per il Sorrento al 43’, su un pallone rubato a Garofalo trattenuto vistosamente, Bolsius entra in area e impegna Krapikas in una difficile parata bassa alla sua sinistra. Il primo tempo si chiude esattamente al 45’, sul quarto corner per il Messina, battuto con un passaggio per il tiro al volo di Frisenna, completamente fuori misura.

SECONDO TEMPO – Nell’intervallo, Modica sostituisce Pedicillo, non al massimo, con Mamona. Inizio del secondo tempo a ritmi che appaiono più frenetici e il primo tiro arriva dopo un minuto con Petrungaro a giro, alto di una spanna. Molto più pericoloso Carotenuto dalla parte opposta al 48’, chiuso al momento del tiro da una miracolosa scivolata di Manetta e, sul ribaltamento di fronte, Petrungaro serve Mamona che si accentra, ma sul suo sinistro scoccato appena dentro l’area, chiude la difesa in corner. Clamoroso errore dell’attacco messinese al 56’, quando Anatriello si trova in ottima posizione col pallone sul destro e, invece di tirare, preferisce un assist difficile diretto a Petrungaro, mentre, sulla respinta corta della difesa sorrentina, si ostacolano Petrungaro e Mamona. E’ l’anteprima al gol, ma del Sorrento, che, al 57’, passa in vantaggio, su un errore clamoroso dell’intera difesa giallorossa, partendo da un pallone perso da Salvo troppo banalmente, squadra ferma che consente a Panico di allungare per Colangiuli, esce senza motivo Krapikas sul cross dal fondo lasciando libera la porta, Musso non riesce a segnare, ma lo fa Bolsius alle sue spalle. Sorrento in vantaggio anche se il Messina ha fatto la partita. Al 61’ fuori Panico per Cuccurullo. Giallorossi in difficoltà, perché risentono psicologicamente del colpo subito e si allungano troppo lasciando spazi agli avversari. Pericolosi gli ospiti al 66’ con Blondett che tira a botta sicura dopo un pallone su tiro da fermo sfilato senza nessuna deviazione sul palo più lontano. Al 70’ arriva la doppia sostituzione per Modica, escono Rizzo e Petrungaro, entrambi tra i migliori in campo, per Ortisi e Cominetti. Giallo al 71’ ai danni di Manetta che alza il braccio colpendo Musso nella metàcampo avversaria. Il Sorrento sostituisce al 71’ Colangiuli con Colombini. Il Messina costruisce poco e il Sorrento va via in contropiede, con una azione scolastica, lancio lungo, sponda di testa di Bolsius per Musso, che si fa ipnotizzare da Krapikas, bravo a bloccare la palla. Modica inserisce Luciani al posto di Garofalo al 78’.
Tiro dal limite molto insidioso di Musso all’82’ fuori di un soffio. Ultima sostituzione all’83’, con Re al posto di Anatriello, subito dopo un tiro molto velleitario del centravanti classe 2004. Giallorossi troppo lenti e prevedibili in avanti, senza elementi capaci di dare una scossa all’interno della partita, compromessa da una decisione arbitrale troppo severa sul gol annullato a Marino e da un errore di leggerezza della squadra sulla rete di Bolsius. Le chance migliori per segnare arrivano dalla parte opposta, perché, all’88’ ancora Musso si divora il vantaggio. Doppio cambio per il Sorrento al 90’, Vitiello per Todisco e Riccardi al posto di Bolsius. Nei 5’ di recupero solo tanta confusione, Krapikas si butta nell’area avversaria al 93’, senza esito ed arriva il triplice fischio che sancisce una sconfitta pesantissima per il Messina.

Sezione: Serie C / Data: Dom 24 novembre 2024 alle 19:26 / Fonte: Messinanelpallone.it
Autore: Antonio Vistocco
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