E' proprio vero che al peggio non c'è mai fine! E sì, perchè al Partenio-Lombardi questa sera è andata in scena la dimostrazione palmare di quanto sia vero questo antico detto. L'Avellino senza idee e senza voglia Ha toccato il fondo, riuscendo a perdere in casa anche da un rivale, il Latina, che tutti davano come agnello sacrificale per un più che probabile riscatto dei Lupi.
Invece, la compagine di Michele Pazienza ha deciso di continuare a "stupire" i suoi illusi sostenitori, che hanno dovuto arrendersi al surreale che si è fatto improvvisamente realtà, amara e indigesta.
Il tecnico foggiano, dopo l'ennesima delusione in quel di Cava dei Tirreni, era riuscito ad ottenere un'ulteriore "dilazione" del suo inevitabile esonero, a patto che portasse a casa la prima vittoria stagionale. Ma l'undici sceso in campo questa sera è stato a dir poco penoso, con una prestazione inguardabile, senza alcun segnale di miglioramento rispetto a sette giorni orsono. Anzi, questa sera i biancoverdi si sono addirittura superati nel loro triste squallore.
Il Latina, squadra di modesto spessore tecnico, dopo aver preso un palo clamoroso, si era portato in vantaggio, grazie ad un colpo di testa di Capanni, che aveva fatto secco Iannarilli. Correva il 28esimo del primo tempo. Ci saremmo attesi na pronta e perentonea reazione da parte di Sounas e compagni. Invece il nulla assoluto, con la squadra avellinese addirittura abulica e senza il barlume di un'idea, quasi che fosse rassegnata a quest'ennesima delusione. Insomma un vero e proprio sperpetuo, che ha suscitato la ferma reazione della tifoseria, specie della Curva sud, che, al termine della gara ha sonoramente contestato sia Perinetti che Pazienza.
Inutile dire che Pazienza, dopo quest'ennesima ingiustificabile prestazione indegna da parte dei suoi calciatori, sarà sollevato dall'incarico. Ma questo era un esonero più che annunciato, che solo una società sprovveduta e tentennante come quella guidata dai D'Agostino non ha saputo effettuare.
Si presume che l'amara evidenza dei fatti, questa sera, dovrebbe portare come inevitabile conseguenza all'allontanamento anche del direttore dell'Area tecnica Perinetti. Ma il condizionale ci pare d'obbligo, attesi i dubbi che ancora pervadono il massimo dirigente biancoverde. 
 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 22 settembre 2024 alle 00:57
Autore: Rino Scioscia
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