Clamorosa sconfitta interna dell'Avellino ad opera di un Taranto praticamente in disarmo, giunto al Partenio-Lombardi senza il tecnico Gautieri ed il suo vice. Una squadra, quella jonica, che è in attesa di una pesante penalizzazione per inadempienze economiche, e che ha sulla testa la spada di Damocle addirittura di un'eventuale esclusione dal campionato. Potrebbe sembrare surreale quanto accaduto questo pomeriggio, ma la realtà dice che i Lupi, reduci da sei vittorie consecutive sono caduti in casa contro una squadra, che presentava tutti  connotati della vittima sacrificale di turno.
Il gol del giovane tarantino Battimelli, poco dopo la mezz'ora di gioco era sembrato quasi uno scherzo, a cui nessuno aveva dato soverchia importanza, nella convinzione che i Lupi avrebbero saputo rimontare da par loro. Invece, il surreale ha sostituito la realtà e, nonostante mancasse circa un'ora al triplice fischio, i Lupi, incredibilmente, non hanno avuto nè la forza nè la capacità di ribaltare l'incredibile parziale a favore dei Tarantini, che sono riusciti a portare a casa una vittoria insperata.
E' vero, la storia del calcio è piena di sconfitte impreviste, inspiegabili e clamorose da parte di squadre nettamente favorite sula carta, ma a noi tocca cercare di trovare i possibili motivi di questa figuraccia interna dei Lupi di Raffaele Biancolino.
Il giovane tecnico avellinese forse ha commesso l'errore di non effettuare un turn over che sarebbe stato giustificabile con le due gare precedentemente giocate in appena sette giorni. Biancolino ha confermato in blocco la squadra vittoriosa al Provinciale di Trapani, senza preoccuparsi dell'accumulo di tossine e stress che il turno infrasettimanale in Sicilia aveva comportato. L'approccio in campo contro gli Jonici di Sounas e compagni è apparso troppo compassato, quasi svuotato di quella vis pugnandi che si era vista a Trapani, al cospetto di una rivale tecnicamente molto attrezzata. Troppa sufficienza e troppa lentezza nella proposta offensiva hanno certamente facilitato il compito degli ospiti, che si non messi tutti dietro la linea della palla, contando solo in qualche sporadica ripartenza. I Lupi hanno giocato sotto ritmo, senza quell'intensità che si era vista nelle precedenti partite, che avevano restituito addirittura sei vittorie consecutive. Forse ha inciso anche la mancanza di due elementi molto importanti, quali D'Ausilio e Palmiero. Ma forse il vero motivi, che è balzato agli occhi dei più è stata la scarsa vena di Sounas, De Cristofaro, Gori e qualche altro, che is è limitato a svolgere il compitino.
Questa sconfitta, inspiegabile, sicuramente farà discutere per diversi giorni. Intanto, non si può non registrare la brusca frenata in classifica, che rischia di costare cara ai Lupi, specie se nel posticipo di lunedi la capolista Benevento dovesse fare bottino pieno in casa con la Turris.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 03 novembre 2024 alle 18:02
Autore: Rino Scioscia
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